Modello 730, nuova scadenza: con l’articolo 16 bis del Decreto Fiscale 2020 cambia la tabella di marcia dal 2021 e si rivedono i tempi della dichiarazione dei redditi per tutti i contribuenti che lo utilizzano. Il termine ultimo per la presentazione del modello 730 passa dal 23 luglio al 30 settembre.
Dal testo che oggi, 6 dicembre, dovrà essere approvato prima alla Camera e poi passare al Senato, è stata eliminata l’estensione del modello 730 anche a titolari di redditi assimilati a quello di lavoro dipendente e i titolari di redditi di lavoro autonomo occasionale, prevista nell’impianto originario dell’emendamento che ha introdotto le nuove date.
Modello 730, nuova scadenza: il DL Fiscale rivede i tempi della dichiarazione dei redditi
Con le modifiche alla normativa di riferimento non si introduce soltanto un nuovo termine ultimo per la dichiarazione dei redditi, 30 settembre anche per chi consegna il modello 730 ai sostituti di imposta, ma si ridefinisce tutto il calendario delle scadenze collegate che coinvolge non solo i contribuenti ma anche i CAF, i sostituti di imposta e i professionisti abilitati.
I tempi cambiano a partire dalla precompilata: dal 2021 sarà a disposizione di lavoratori dipendenti e pensionati dal 30 aprile e non più dal 15.
I soggetti terzi che devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate dati relativi alle spese sostenute dai contribuenti nell’anno precedente e che danno diritto a detrazioni e deduzioni hanno qualche giorno in più per farlo: la scadenza passa dal 28 febbraio al 16 marzo.
Di seguito un riepilogo delle principali modifiche.
Modello 730, calendario rivisto per CAF e professionisti
Cambia il calendario che CAF e professionisti abilitati devono rispettare per inviare i dati all’Agenzia delle Entrate e per consegnare al contribuente la copia della dichiarazione dei redditi elaborata e del relativo prospetto di liquidazione:
- entro 15 giugno di ciascun anno, per i modelli 730 presentati dal
- contribuente entro il 31 maggio;
- entro il 29 giugno, per quelle presentati dal 1° al 20 giugno;
- entro il 23 luglio, per quelle presentati dal 21 giugno al 15 luglio;
- entro il 15 settembre, per quelle presentati dal 16 luglio al 31 agosto;
- entro il 30 settembre, per quelle presentati dal 1° al 30 settembre.
I contribuenti con contratto di lavoro a tempo determinato non hanno più un termine fisso per rivolgersi al sostituto o a un CAF per adempiere agli obblighi di dichiarazione dei redditi, ma possono rivolgersi al sostituto o a un CAF dipendenti alla sola condizione che il contratto duri almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo. E vengono meno anche i vincoli per i lavoratori con rapporti di collaborazione.
Modello 730, nuova scadenze per i sostituti di imposta
Nuove scadenze del modello 730 in arrivo anche per i sostituti di imposta che ogni anno sono chiamati a trasmettere in via telematica all’Agenzia delle entrate le dichiarazioni elaborate e i relativi prospetti di liquidazione, oltre alle buste del due, del cinque e dell’otto per mille.
I tempi da rispettare sono i seguenti:
- entro il 15 giugno di ciascun anno per le dichiarazioni dei redditi presentate entro il 31 maggio;
- entro il 29 giugno, le dichiarazioni presentate dal 1° al 20 giugno;
- entro il 23 luglio, le dichiarazioni presentate dal 21 giugno al 15 luglio;
- entro il 15 settembre, le dichiarazioni presentate dal 16 luglio al 31 agosto;
- entro il 30 settembre, le dichiarazioni presentate dal 1° al 30 settembre.
Modello 730, nuovi tempi di attesa anche per il rimborso
La nuova scadenza per la presentazione del modello 730 e la revisione del calendario degli adempimenti collegati fa già discutere.
Il timore è che il tempo guadagnato dai contribuenti per provvedere alla dichiarazione dei redditi abbia un costo: un rimborso 730 con tempi più lunghi.
Fino a questo momento i lavoratori dipendenti con sostituto d’imposta ricevono le somme a cui hanno diritto in busta paga a partire da luglio, mentre i pensionati lo percepiscono a partire dall’assegno di agosto e settembre.
Si modifica la normativa anche per i conguagli, arriveranno dal primo mese successivo a quello in cui il sostituto ha ricevuto il prospetto di liquidazione, ovvero il risultato contabile della dichiarazione, del lavoratore dipendente e dal secondo mese successivo per i pensionati.
Nel testo messo nero su bianco non sono previsti esplicitamente attese più lunghe, ma il rischio è che, con il termine ultimo fissato al 30 settembre, gli strumenti per presentare la dichiarazione dei redditi con modello 730 vengano messi a disposizione dei contribuenti con tempi dilatati.
[Fonte: informazionefiscale.it]