Locazioni brevi: cosa cambia?
A partire del periodo d’imposta 2021, il regime fiscale della cedolare secca al 21% è riconosciuto per le locazioni brevi solo in caso di applicazione a non più di quattro appartamenti per periodo d’imposta. Infatti, nei casi in cui il proprietario destini alla locazione 5 o più appartamenti, si determina un’attività imprenditoriale ai sensi dell’art. 2082 del codice civile.
Questa disposizione vale anche nel caso di contratti tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, oppure soggetti che gestiscono portali telematici.
È stata prevista inoltre l’istituzione della banca dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazioni brevi presso il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo.
Bonus Canoni di locazione per gli immobili ad uso abitativo
La norma prevista nella Legge di bilancio 2021 prevede un contributo a fondo perduto per i locatori che decidono di ridurre il canone di affitto agli inquilini. In particolare:
- - il bonus può essere concesso al locatore di un immobile adibito a uso abitativo situato in un comune ad alta tensione abitativa e che costituisca l’abitazione principale del locatario
- - è pari al 50% della riduzione del canone
- - ha un limite annuo di 1.200€ per locatore
Ai fini del riconoscimento del contributo il locatore comunica:
- - in via telematica, all’Agenzia delle Entrate la rinegoziazione del canone di locazione e ogni altra informazione utile ai fini dell’erogazione del contributo
- - l’Agenzia delle Entrate deve adottare un provvedimento entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge
Chi sono i beneficiari del Bonus?
Nel rispetto degli altri requisiti previsti dalla norma, ovvero che l’immobile il cui canone è oggetto di rinegoziazione costituisca l’abitazione principale del locatario e che venga comunicata in via telematica all’Agenzia la rinegoziazione, il contributo è aperto sia ai soggetti Irpef sia a quelli Ires.
Tipologie di immobili ammessi
Il contributo spetta unicamente per gli immobili ad uso abitativo classificati/classificabili nella categoria catastale A, ad eccezione degli A/10 (uffici e studi privati). Di conseguenza sono escluse dal contributo a fondo perduto gli immobili classificati nella categoria B, C (negozi, laboratori, magazzini ecc.), D ed E
Blocco degli sfratti: proroga
Il Decreto Mille-proroghe 2021 ha prorogato fino al 30 giugno 2021 – con alcune marginali eccezioni – la sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti giudiziali di rilascio di immobili, anche ad uso non abitativo.
Locazioni: cosa cambia per gli studenti fuori sede?
Viene previsto un fondo per sostenere economicamente le spese per affitti residenziali degli studenti fuorisede con Isee inferiore a 20mila euro.
[fonte: WIKICASA]